Santuario della Madonna del Carmine

Il Santuario, posto proprio accanto alla Casa per Ferie, a margine dell'abitato di San Felice del Benaco e risalente al XV secolo, è stato eretto sull’area di una preesistente cappella e rappresenta un importante luogo di preghiera e pellegrinaggio.

Secondo la tradizione, la chiesa fu voluta dai pescatori del luogo, riconoscenti alla Vergine per averli più volte salvati e protetti dalle tempeste del lago. Sempre i pescatori incaricarono poi i frati Carmelitani della Congregazione Mantovana di prendersi cura del Santuario.

Da un punto di vista architettonico e artistico, l'edificio riprende le tipiche forme dell'architettura gotico-lombarda con un aspetto sobrio e rustico, oltre ad evidenti influenze della tradizione romanica.

La facciata principale, a capanna e in raso pietra, accoglie pellegrini e visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero con un sobrio protiro sorretto da due colonne ed incornicia l’ampio sagrato.

La chiesa, consacrata nel 1482, è composta da una singola navata a cinque campate, ricoperta da archi traversi e un tetto ligneo. Sul fondo si trova una cappella con la statua della Madonna del Carmine incastonata nel muro.

Tra gli elementi artistici di maggior interesse e pregio vi sono sicuramente i numerosi affreschi che ricoprono l'abside e impreziosiscono le pareti delle cappelle laterali. Tali affreschi, opera di sconosciuti pittori del XV-XVI secolo, rievocano, nelle figure e nei colori, gli stili di Mantegna, Foppa e Perugino. Gli affreschi, restaurati insieme all'intero complesso negli anni '60, raffigurano momenti della vita dei Santi e della Madonna.

Alla fine del XVIII, il luogo fu abbandonato, soppresso dalla Serenissima Repubblica di Venezia per essere ceduto a privati. Il santuario rimase quindi disabitato per quasi due secoli, durante i quali vennero asportati gli altari, l’antico bassorilievo, l'organo e il coro. Furono poi i Carmelitani di Vittorio Veneto a ritornare a prendersi cura del luogo, a partire dal 1950.

Per conoscere gli orari di accesso e delle celebrazioni è possibile consultare il sito web del Santuario.